sabato, febbraio 18, 2006

Effetto notte

Noi giovani dovremmo imparare a non dormire più. il problema sta nel fatto che il nostro hardware ci obbliga a farlo e noi dobbiamo sottostare. migliaia di anni di evoluzione (milioni?), scoperte mediche e scientifiche a go go e ci ritroviamo ancora a sottostare alle nostre basi biologiche? Personalmente lo trovo denigratorio nei confronti della specie umana, che è stata finora capace di tali conquiste.

E ci ritroviamo a vivere il giorno come se fosse notte e la notte come fosse giorno, capita di andare a dormire alle 5 di mattina e dormire fino alle 9, per poi continuare la nostra notte biologica di giorno, magari per trovarci in università a seguire lezioni a mezzogiorno come se fossero le 7 di mattina. certo ci sono gli "integratori" (caffeina in primis), ma ormai temo ne siamo talmente abituati che non ci possono più sottrarre dalla nostra condizione draculesca. Giriamo come zombie in stato catatonico e quello che ci circonda è giorno e notte allo stesso tempo, due mondi che teoricamente non dovrebbero coesistere.

In 49 percent dei Royksopp un tizio in palese overdose da caffeina (?) se ne va in giro per Barcellona a tocchicciare a tempo di musica un po' tutto quello che gli capita sottomano (poltrone di Gaudì comprese) realizzando che quello che tocca è contemporaneamente giorno e notte. Giorno per i diurni e notte per i sonnambuli dai tempi sfasati, popolatori di locali e discoteche, frutori del primo pane mattutino, delle prime brioches e dei giornali in anteprima ("sapere in anteprima tutti i fatti, belli e brutti" cantava Jovanotti un decennio or sono).

Tra una settimana si parte per una vacanzina, ormai le prenotazioni sono chiuse, ma se volete raggiungere me, Iza, Nico, Mic e Carlotta fate sapere...

Buon W/E

P.s. Non volete sapere cos'altro è successo nel 1973 (it) (en)?

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