domenica, febbraio 26, 2006

Vite Parallele

Oltre a un po' di vestiti, macchina fotografica, iPod con "Asleep from day" dei Chemical Brothers cantata da Beth Orton e una Moleskine per gli appunti di viaggio parto con la sensazione consapevole che una vacanza è necessariamente un elemento a modo suo estraneo alla vita di tutti i giorni. sembra banale, ma se fosse vacanza tutti i giorni si tratterebbe di routine, no?

Sembra che tutto sia pronto per la partenza (mancano i salumi e formaggi che porterò ad una tal persona che non vedo da parecchio tempo oramai), tra 5 ore circa Orio al Serio accoglierà me, la Iza e Nico (che prevedo già saranno zombie al pari di me) e voleremo a Nord. 4 giorni suddivisi a modo loro. checc'è di meglio della consapevolezza di stare per partire in vacanza?

a Venerdì

4 commenti:

Anonimo ha detto...

domanda: checc'é di meglio della consapevolezza di stare per partire in vacanza?
risposta: la certezza di avere un biglietto aperto di sola andata.
routine e no-routine s'ìbridano, fino a confondersi. il dualismo scompare, e finalmente gli universi (infiniti) paralleli trovano un binario unico in cui viaggiare, all'infinito però.
Il cui simbolo è un otto comodamente sdraiato.

Anonimo ha detto...

un otto comodamente sdraiato e in fase di semi-incoscienza immagino, visto l'orario di partenza... eheheh allora commenti sulla vacanza otto??? dica dica

Anonimo ha detto...

sì otto se non scrivi subito qualcosa stanotte non chiuderò occhio...

reumatisma ha detto...

hazz...grosse responsabilità sul mio capo.
una buona relazione è difficile da fare in due parole, diciamo che il binario nuovo è stato intrapreso, la nuova non-routine è re-iniziata e otto è tornato talmente stanco da stare ancora sdraiato... (anzi, ora in procinto di sdraiarsi).
prometto un post -minimamente- esplicativo a breve. forse a tra poco inizio a caricare qualche foto...il più possibile soporifera :P